alimentazione dopo i 60 anni

L’alimentazione ideale dopo i 60 anni: il parere della nutrizionista

Seguire una dieta sana ed equilibrata è uno dei consigli principali per vivere una vita in salute e avere un corpo in forma con le energie necessarie per affrontare al meglio le giornate. Anche con l’avanzare dell’età, i consigli nutrizionali sono molteplici e risultano essere fondamentali per un corretto stile di vita.

Con l’agognata pensione arrivata e una quantità maggiore di tempo libero a disposizione, è normale sentirsi invogliati a mangiare di più e concedersi qualche peccato di gola.

Con la noia e il cattivo umore di una leggera depressione ci invogliano a mangiare in modo disordinato anche quando si diventa anziani. Seguire una dieta sana ed equilibrata, però, consente di tenere il corpo nelle migliori condizioni, migliorando nettamente la qualità di vita. Qualche peccato di gola, come in ogni dieta che si rispetti, è comunque concesso ogni tanto. In fondo, mangiare è uno dei piaceri della vita, quindi perché negarselo?

 

Perché seguire una dieta sana è la scelta migliore

La vecchiaia porta con sé numerosi cambiamenti fisici, alcuni dei quali comportano problematiche più o meno gravi che con una corretta alimentazione possono essere migliorati o, meglio ancora, prevenuti. I benefici apportati da una dieta sana sono molteplici, tra questi troviamo:

Miglioramento dell’aspetto fisico;

Maggiori energie;

Prevenzione di malattie cardiovascolari;

Mantenimento del peso corporeo ottimale;

Prospettiva di vita più lunga e di miglior qualità.

Se abbinata a una costante attività fisica (vedi articolo dedicato alla ginnastica dolce), la dieta riuscirà a offrire innumerevoli vantaggi a chi la segue, semplicemente con qualche piccolo accorgimento in più a tavola.

 

Prevenire e meglio che curare ed è possibile farlo a tavola

Il famoso detto “prevenire è meglio che curare” rispecchia a pieno la funzione principale che svolge una dieta equilibrata sugli anziani. La prevenzione, infatti, è l’arma migliore che si possa usare contro i numerosi segni del tempo che la vecchiaia porta con sé. Mangiare alimenti sani avendo un corretto comportamento a tavola permetterà di migliorare la qualità di vita e prevenire o alleviare la formazione di dolori e malattie di vario genere.

Come viene riportato da diversi studi dell’Istat l’aspettativa di vita si continua ad allungare di anno in anno sempre di più, per tanto è opportuno seguire attentamente piccoli accorgimenti che consentano di godere in piena salute questo lungo e bellissimo periodo della vita.

 

Quali sono le basi per una dieta corretta?

Prima di iniziare a esporre il contenuto del testo qui sotto, vogliamo ricordare che se si decide di intraprendere un percorso nutrizionale sano e adeguato, bisogna recarsi sempre da un esperto del settore (quali dietologi, nutrizionisti ecc.) il quale sarà in grado di fornire un piano alimentare adatto alle proprie esigenze.

Ci sono alcuni piccoli accorgimenti, però, che è possibile seguire senza alcun problema per iniziare a migliorare il proprio comportamento a tavola apportando benefici al l’organismo, come:

Bere tanta acqua: bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno consente di mantenere idratato il corpo e di migliorare l’aspetto della pelle.

Assumere la giusta quantità di vitamine: la giusta dose di assunzione giornaliera di vitamine e minerali favorisce un buon funzionamento dell’organismo. È opportuno consumare alimenti ricchi di vitamine o, qualora non si riuscisse, di integrare la propria dieta con integratori vitaminici.

Mangiare poco e spesso: evitando di abbuffarsi nei pasti principali (quali pranzo e cena) e mangiando piccole quantità di cibo più volte al giorno (generalmente cinque) si sentirà meno fame e si riattiverà il metabolismo basale.

Non digiunare: digiunare e saltare pasti durante l’arco delle giornate è deleterio per la salute del corpo e della mente.

Mangiare molta frutta e verdura: un’alimentazione ad alto contenuto di frutta e verdura consente di apportare numerosi benefici all’organismo.

Ridurre cibi e bevande zuccherate: diminuire il consumo di bevande e cibi zuccherati è fondamentale nella prevenzione di malattie come il diabete.

Fare pasti leggeri prima di dormire: la cena deve essere in assoluto il pasto più leggero della giornata, consentendo all’intestino una corretta digestione per poter sfruttare le ore di sonno al meglio.

Seguendo questi piccoli accorgimenti si riusciranno a ottenere ottimi risultati e benefici per il corpo, ritrovando maggiori energie per vivere la vecchiaia con la giusta vitalità che ci vuole.

 

I rischi legati a una dieta scorretta in vecchiaia

 

Seguire una dieta alimentare sana e corretta per il corpo non è affatto una cosa di poco conto. Sono molteplici, a discapito di quanto si possa credere, le conseguenze negative riscontrate da persone anziane che hanno seguito con costanza un regime alimentare inadeguato per le proprie esigenze.

Seguendo una dieta squilibrata e scorretta si rischia di avere un gravoso deficit di vitamine, calcio e proteine, i quali sono elementi nutritivi fondamentali per un corretto funzionamento del corpo. Mangiare in modo squilibrato e con alimenti poco salutari, inoltre, porta a mettere su peso che porterebbe a gravare sulle articolazioni, sviluppando gravi forme di artrosi e osteoporosi.

 

Il comportamento della famiglia e delle persone vicine all’anziano

In Italia, come nel resto del mondo, sono molte le persone anziane che seguono un regime alimentare scorretto e inadeguato per le proprie esigenze. La maggior parte di questi, purtroppo, non riesce a nutrirsi come dovrebbe per diversi motivi, quali ad esempio:

Situazioni psicologiche

Depressione

Solitudine

Chiusura in sé stessi

Problemi salutari

Problemi digestivi

Difficoltà a masticare determinati cibi

Problemi legati alla salivazione e/o alla deglutizione

Situazioni economiche

Impossibilità

Per questi motivi, la famiglia e le persone che circondano la persona anziana svolgono un ruolo fondamentale. L’anziano non deve essere lasciato solo, bensì deve essere aiutato e supportato, anche nell’alimentazione.

Fonte: geriatriko

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